13 dicembre 2013

Ontogenesi e Filogenesi



Proteus anguinus Laurenti, 1768
Wikipedia
I dati classici sull' eterocronia sono stati ampiamente ignorati e considerati superati. Ma credo che questi abbiano un ruolo centrale da giocare nella discussione, sempre più attuale, sul significato evolutivo dei cambiamenti nella regolazione genica. La mia previsione è che questo dibattito costituirà il tema principale della biologia evolutiva per il decennio a venire. Credo anche che la comprensione della regolazione costituisca il perno per riavvicinare la biologia molecolare alla biologia evolutiva; poiché una sintesi delle due biologie avverrà senz' altro, se mai avverrà, sul terreno comune dello sviluppo.
 Ontogenesi e Filogenesi 
Stephen J. Gould
1977



Testo specifico che parte da lontano (spoiler: l'ontogenesi non ricapitola la filogenesi) e arriva, per quelle che erano le conoscenze dell'epoca, al ruolo dell'eterocronia nei processi macroevolutivi, anticipando parecchio la biologia evolutiva dello sviluppo per come la conosciamo oggi. Si staglia sullo sfondo il solito paesaggio storico ricco delle dispute ottocentesche che tanto gli piacevano. Gould come al solito porge al lettore l'oggetto del suo interesse descrivendone minuziosamente i dettagli. Non risparmia l'analisi statistica dei dati (non deve, è un testo rivolto a biologi e naturalisti) ma allo stesso tempo la prosa è già quella che lo avrebbe reso famoso con i suoi saggi divulgativi. Non è un dovere leggerlo se volete farvi un'idea sulla questione (nel campo dello sviluppo il libro è davvero troppo vecchio)  ma allo stesso tempo è un pietra miliare per quanto riguarda uno dei metodi migliori per affrontare e raccontare le cose dell'evoluzione. Il metodo di Gould. 


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