23 gennaio 2009

Una questione di colore

La coppia di P. subocellatus continua, goffamente, a riprodursi. Portano fuori le larve troppo presto e con troppo sacco vitellino (vedo gli ultimi avannotti/larve della seconda riproduzione mentro scrivo questo post). Poco male, impareranno. Tutto sommato sono ancora giovani e hanno comunque dimostrato di avere affinità.

La cosa che più mi stuzzica però è la variabilità dei pattern della femmina in corrispondenza di determinati comportamenti. Non è una cosa nuova per me (tutti i chromidotilapini hanno femmine che cambiano colore spesso e in tempi rapidissimi, senza contare che questa è la quarta specie di Pelvicachromis che tengo nelle vasche), ma non riesco a rimanere indifferente a questa loro caratteristica e finisco col ritrovarmi incollato al vetro come un bambino di fronte alla vetrina di un negozio di caramelle.

Provo a schematizzare. La rassegna è incompleta e soggettiva. Quello che noi vediamo con gli occhi e una parte infinitesima e arbitraria delle comunicazioni che intercorrono tra i pesci.



Atteggiamento neutro. Non ci suono uova e non c'è volonta di riprodursi. Le fammina ha la pancia rossa solo per dire al maschio che è del sesso opposto e non un rivale. Foto scattata un paio di giorni dopo l'nserimento della coppia.


La pancia cominicia a colorarsi di viola e l'opercolo branchiale intensifica il giallo. "Sto cominciando a far maturare le uova, sono potenzialmente disponibile e sto cercando un nido decente".


La pancia vira dal viola al rosso e ai lati del corpo si comincia a vedere una colorazione nerastra. Il nido c'è, la maturazione delle uova è quesi finita. "Maschio tieniti pronto e non fare troppe storie".


foto presa da qui

Pronti, partenza, via. I giochi sono fatti. La femmina mette la lingerie delle grandi occasioni che manda in corto il cervello del maschio. Il rosso intenso della pancia risalta sul nero dei lati. Si depongono le uova e iniziano le complesse cure parentali.Appena finito l'accoppiamento la femmina toglie il vesito provocante e si mette comoda. Difende le uova, picchia il maschio che si allontana troppo dal territorio e ogni tanto esce a mangiare.
Il tempo necessario al cambiamento di livrea che intercorre tra la foto precedente e questa può essere rapidissimo (in pochi secondi).


Barra scura medio laterale bene in vista. Complesso disegno nero sulla testa ben definito (dalla foto non si vede bene). Ci sono i piccoli in giro. Non si da nell'occhio e nello stesso tempo si deve essere un chiaro punto di riferimento per la prole.


Ovviamente mancano tutti i comportamenti accessori (che diventano accessori solo nella nostra scala di segnali sensoriali ovviamente). Movimenti, tremolii, balletti sincronizzati e molto altro ancora (altri "stati cromatici" più o meno evidenti, stimolazioni chimiche e , perché no, suoni)

Come detto prima è solo una rozza schematizzazione, nulla di più.

14 gennaio 2009

Mop psichedelico


Eppure sono sicuro di aver detto a mia madre di prendere un colore sobrio.

10 gennaio 2009

Playfish 19



Lo scaricate anche da QUI.
Travate articoli davvero molto belli sul viaggio in Africa di Enrico, sui Microctenopoma ansorgii del cinghialo nazionale e uno sui Mikrogeophagus ramirezi.

E' gratis e fatto bene...e con i tempi che corrono non pare per niente poco.

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