15 febbraio 2007

Libreria

Visto che sui pesci non ho foto recenti do un aggiornamento veloce.
I N. similis hanno dato alle stampe la prima covata. Cyclopeeze come se piovesse. Il maschio di Malpulutta ci riprova. Nido in una delle tante cavità offerte (una bella ampia questa volta). A questo punto aspetto la primavera per riprovare a tirare su qualche piccolo. I Dicrossus si stanno godendo il meritato "caldo". Le femmine sono grasse e "piene"; ma con questi è un terno al lotto e quindi non dico nulla.

Ma visto che le mani a mollo mi rilassano....
Ho preso tre coppie di Pseudomugil gertrudae e un gruppetto di Otocinclus sp. adulti. Dei blue-eyes è in preparazione un corposo post con tanto di foto e non mi dilungo. Sui piccoli sucker invece era già da un pò che meditavo su di una loro possibile sistemazione in una vasca dedicata. Un contenitore di una decina di litri, posto all'esterno, è già strapieno di alghe filamentose condite di copepodi e ostracodi. Quindi il cibo vivo c'è.
Manca solo la pazienza e la fortuna. Se per la prima sono a posto per la seconda mi sto attrezzando.

Inauguro anche una piccola rubrica.

Durante questi anni ho accumulato qualche volume di acquariofilia e ittiologia. Molti di questi volumi sono entrati nella mia piccola biblioteca in circostanze piene di tristezza, altri sono frutto di ricerche in giro per negozi online di mezzo mondo, altri ancora mi sono serviti per la preparazione di qualche esame. Quello che resta di tutte queste "vie traverse" sono l'amore che provo per i libri e per la lettura.
Qualcuno malignerà che da come scrivo non si direbbe. Ma io i libri li leggo, mica li scrivo.

Quindi da dove partire se non dall'ultimo arrivato?





Opera monumentale di Heiko Bleher sul discus. Primo volume in italiano. Metto le mani avanti dicendo subito che ancora non l'ho finito. In linea di massima si colloca nel segmento serio dell'acquariofilia moderna. Sulla scia dei vari Konings, Lamboj, Romer e Walstad. Insomma di quel tipo di acquariofilia che parte da un approccio scientifico per poi sfociare nel mondo hobbistico (non sempre, come Konings insegna).

Il libro è bello di per sé. Ottima fattura davvero. Per un giudizio sui contenuti forse è meglio aspettare l'uscita del secondo volume. Ma visti gli altri titoli disponibili sui discus (se avete 30 euro da buttare vi consiglio il libro di Degen Wild Caught Discus; sommo esempio di come scrivere un libro senza capo ne coda), questo non potrà che essere avanti anni luce.

Prime critiche.
Traduzione e adattamento. Potevano essere più curati.
A tornare indietro prenderei l'edizione in inglese.
Alcune immagini sono bruttine e i capitoli storici confusionari.
Il prezzo è alto, 80 euro non sono pochi (la metà sarebbe stato un prezzo corretto).

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